Cos'è un'opportunità?
Una volta avrei saputo rispondere, avrei detto che è l'occasione di fare qualcosa di concreto, produttivo, innovativo.
Oggi non so rispondere.
Da troppo tempo, nella cultura in cui vivo, il termine opportunità è diventato sinonimo di elusione, di stranezza, di contestazione, di mancata accettazione.
E così mi ritrovo "rimbalzato" da un mondo pigro, in cui non riesco a concretizzare un sistema per ottimizzare la sicurezza sul lavoro (invenzione del 2008 in anteprima europea se non mondiale che non trova finanziatori)
non riesco neppure a brevettare un congegno per mezzi di locomozione (perché non si capisce quale sia la procedura corretta) non riesco neppure a far partire una start-up se non buttandomi nel vuoto (da solo) in un mercato che non conosco.
Ci si scontra con l'insicurezza, la pigrizia, il disinteresse generale. Spesso, incontrando persone per lavoro rimango perplesso dal rapporto che hanno con l'attività che, al pari del sonno, occupa la maggior parte delle loro vite.
Cosa vi alzate a fare la mattina?
Questa è la domanda che vorrei fare a quanti vivono pigramente una situazione di sofferenza senza fare alcunché per cambiare la situazione. E' possibile restare incastrati in una vita che si odia e non riuscire ad intravedere alcuna opportunità di cambiamento?
E' possibile che questo riguardi milioni di persone riunite nello stesso ambito e nessuno se ne accorga?
Non ci sono opportunità
Così scrivo, faccio un bel curriculum di intenzioni senza riscontro e faccio la valigia.
Ci sarà ancora nel mondo un posto dove opportunità significa qualcosa e ho intenzione di trovarlo.
Nessun commento:
Posta un commento