lunedì 16 gennaio 2017

La madre dei Cre...tesi è sempre incinta

... parafrasando un noto modo di dire.

Ora oltre ai Cretesi, gli Italiani, i Turchi e gli Americani abbiamo i cittadini del Regno di Gaia.

Lo so perché recentemente è stato rimandato in Italia un cittadino italiano che all'aeroporto di Bucarest ha mostrato un passaporto dell'autoproclamato Regno di Gaia e si è qualificato come discendente del Regno di Tiamat.
Non è stato neppure contestato alcun reato poiché "il documento è così farlocco che il falso non è contestabile: reato impossibile. Perché il passaporto mondiale di un «discendente del Regno Tiamat» non può essere nemmeno la copia artigianale di un documento vero".

Da una breve ricerca è emersa una pagina Facebook che riporta una citazione:
"Meno umani, più Natura" attribuita da loro alla signora Estinzione,
nonché un altro articolo del 2014 quando pare lo stesso sardo si rese colpevole di guidare un veicolo con targa non idonea, sempre del Regno di Gaia.

Tralasciamo il fatto che percoli ignoranza da ogni parola, e soffermiamoci sulla stupidità.

La stupidità (vedi titolo) è una dote di larga diffusione e in continua espansione.
E' proporzionale al numero degli individui e quindi ahimé incontenibile.

E' vero che ogni nazione sia nata prima dall'idea di qualcuno, ma anche che questo qualcuno abbia vissuto e prosperato prima in uno stato reale e noto ai più.
Questi signori sostengono una realtà alternativa in cui tutto quello che conosciamo noi è privo di valore e per contestarlo partono, guarda caso, dal ripudiare multe e pagamenti.

Mica contestano la legittimità della sovranità sabauda da cui discende la Repubblica, contestano e basta, considerandosi dei prescelti a cui tutto è concesso.

Non era meglio quando invece degli stati si inventavano religioni?
Passi per la rivoluzione francese o bolscevica, che in fondo partivano da un sistema e cercavano di migliorarlo;
Passi la diaspora degli ebrei o la rivoluzione di Maometto;
Passino anche leghisti e grillini perché in fondo abbaiano ma non mordono;

Ma non passa il Regno di Gaia, che contesta l'esistenza di quello che serve a loro per contestarne l'esistenza. Parlano la lingua di uno stato che non esiste, usano documenti simili a quella degli stati che non esistono, ripudiano le persone attraverso le persone in favore della natura.
Dicono di voler estinguere la popolazione e di voler tornare nei boschi, e lo fanno su Facebook.

Ma allora perché non farlo direttamente?

Insomma, siamo al solito paradosso per cui si spaccia per ovvia una contraddizione così estrema da non venire rilevata dai più.
Dio è onnipotente, ma tu hai libero arbitrio;
Se ti privi di ogni volontà in vita, potrai avere ogni cosa che vuoi in paradiso (grazie, ormai non voglio più niente);
Se andiamo nei boschi e ci estinguiamo staremo meglio.

E intanto tra una verità "tautologica" incontestata e l'altra passa una richiesta di denaro, sia chiaro una erogazione liberale per la causa, tutto pulito, ve lo certifica direttamente quello che prende il vostro denaro
"Il Regno Sovrano di Gaia non ha abbandonato i suoi sostenitori.
I recenti avvenimenti in politica interna ed internazionale, oltre agli importantissimi cambiamenti della nostra società che giornalmente tempestano le pagine di attualità ed i servizi di informazione, ci hanno portato ad attivarci per la formulazione di nuove proposte di legge volte a garantire i diritti per cui combattiamo ed a raggiungere i nostri obiettivi storici.
Abbiamo ricevuto numerosissime e-mail e lettere nella nostra sede amministrativa e tutte chiedevano a gran voce come sostenerci localmente.
Abbiamo pertanto richiesto fondi utili alla promozione del nostro colore politico, affondando larga la mano nei fondi che voi stessi avete pagato con le vostre tasse per favorire la libertà nel nostro meraviglioso paese.
Probabilmente questo genererà un aumento delle imposte comunali in alcune regioni del Centro-Nord e del Sud Italia ma nulla sarà vano e porterà finalmente il governo ad ascoltare la nostra voce.
Per tale ragione, il Regno Sovrano di Gaia dice GRAZIE a tutti i suoi sostenitori e comunica che presto sarà possibile versare una offerta libera di importo pari o superiore agli €142,70 direttamente presso i patronati dei vostri rioni."
E nel frattempo, sempre per dare maggiore risalto al fatto che si voglia uscire dalla società,  ci candidiamo in politica.

Il mondo cambia, grazie a questi innovatori sociali con più risposte che domande.
Dieci anni fa avevamo il Movimento Cinque Stelle, fra dieci anni avremo il Regno di Gaia sulla terra.
E c'è sempre qualcuno pronto a parlare ai figli della madre dei Cre...tesi.

sabato 3 dicembre 2016

Per favore non studiate!

... mi rivolgo ai giovani.
 
Quando vi esorteranno a farvi una cultura, 
non date retta a chi lo farà.
 
 
Farsi una cultura è un'attività impegnativa che implica ore, mesi, anni di studio e di informazione, magari di permanenza scolastica, di studi universitari.
 
Tutta questa attività vi obbligherà a conoscere molte e diversificate nozioni, vi obbligherà ad usare il cervello per metterle in relazione e magari creare qualcosa di innovativo, qualcosa che talvolta potrebbe anche migliorare la vita degli altri.
 
Tanta cultura stimolerà la vostra saggezza, vi renderà più coscienti di ciò che siete, vi indurrà a studiare la filosofia e la psicologia nel tentativo di comprendere meglio l'origine e il fine del pensiero umano, vi renderà perfino consapevoli della vostra ignoranza.
 
Ma alla fine di tutta questa fatica, 
giunti in età avanzata, 
tirerete le somme per scoprire che l'unica cosa che realmente vi avrà dato la cosiddetta cultura, sarà la consapevolezza di quanto la gente sia ignorante e superficiale.
Scoprirete che tutta la vostra conquista interiore sarà raramente splendibile, che quasi nessuno comprenderà i meandri del vostro animo, come neppure le vostre sagge e argute parole.
 
Per favore, non approfondite, non studiate, non conoscete, non pensate
... fermatevi finché siete in tempo.

giovedì 29 settembre 2016

Il circo e il cambiamento impossibile

...mutatis mutandis dicevano i latini.

In un momento di trasformazione sociale mi è tornato alla mente un testo che scrissi il 21 febbraio 2012 e che ripubblico in calce a questo post.

Il mondo cambia e masse inermi non perfettamente pensanti si muovono alla ricerca di qualcosa che non conoscono e che neppure sanno come cercare. Seguono guide improvvisate e finiscono con l'intraprendere battaglie per gli altri, poiché non sanno fare le proprie.
Alla fin fine nel tentativo di cambiare il mondo, finiscono con l'arenarsi su aspetti marginali e secondari e a chiedersi al fine perché non sia successo nulla.

Alla ribalta c'è la vittoria elettoriale del M5S a Roma, un romanzo epico di tale forza da farmi pensare alla Raggi come una novella Odissea, o meglio una piccola Giasone alla ricerca del vello d'oro.

Penso a tutti i suoi sostenitori, molti dei quali inconsapevolmente fiduciosi,

Penso alla loro idea di cambiare il mondo partendo dal basso, come qualcuno che tenta di lavare via lo sporco immergendo i piedi in una pozza d'acqua limpida

E così ripenso a tutti quelli che si scagliano contro l'uso degli animali nel circo, nessuno dei quali si interroga sull'effettiva sanità del circo stesso.

Andare al circo mi rattrista.
Che riesca a ricordare, ci andai soltanto quando avevo già una certa età, sarò stato ventenne, unico vantaggio d'avere genitori egoisti e avari.
La maggior parte della gente si scaglia contro la prigionia degli animali, come se tenere un cane in casa non fosse paragonabile alla prigionia di animali da lavoro come sono quelli del circo.
A me rattrista la gente che lavora nel circo.
Persone che dedicano la loro vita al sacrificio per la gioia di pigri cittadini che neppure comprendono il significato della parola.
Chi lavora nel circo ha spesso respirato quell'aria fin dalla nascita, ha condiviso il destino e la fatica dei genitori, spesso senza avere o porsi scelta.
Il circense lavora alacremente sul proprio corpo per poter sviluppare le doti fisiche che ne faranno un fenomeno da baraccone. Che sia forte, elastico, ridicolo o autorevole, ogni circense non è che il prigioniero del destino che non ha quasi mai scelto.
Vestigia di una società tramontata, attualizzazione di un passato secolare che richiama gli antichi romani e l'arena. assistere agli spettacoli è così decadente, vederli saltare tra segatura, escrementi e finta allegria da pochi euro.
Fate qualcosa di buono per una piccola fetta di umanità; proibite il circo e non liberate gli animali, liberate i circensi.

Salvate i circensi, e salverete gli animali del circo.

mercoledì 27 luglio 2016

Pinocchio e le assurdità quotidiane

Mentre a Roma governano gli "onesti" (M5S) che però sembra siano collusi con l'imprenditoria locale, nello specifico vengono forniti dal PD informazioni circa la vicinanza di alcuni esponenti di rilievo del Movimento Cinque Stelle ad imprenditori del settore ambientale;

Mentre negli USA il candidato presidente (Trump) inneggia allo spionaggio internazionale affinché il Governo russo rubi i documenti della sua avversaria politica;

Mentre il Parlamento italiano è paralizzato in una riforma elettorale senza senso e senza numeri che porterà ad un referendum e per cui ogni risultato sarà una sconfitta, perché diciamocelo, se a novembre vince il sì e passa questa riforma elettorale i prossimi parlamenti saranno una barzelletta, ma se non passa continueranno ad essere una disperazione;

Mentre il Governo si appresta a finanziare gli sgravi fiscali per le ristrutturazioni a favore degli incapienti con i soldi dei risparmi privati in mano alla Cassa Depositi e Prestiti (e quindi succhiandoli ai fondi pensione) e impoverendo il Paese nel lungo periodo a favore di misure d'emergenza che ormai sostengono interi mercati i quali non possono più farne a meno;

Mentre l'amministratore delegato dell'Unità, giornale storico della sinistra italiana, rifondato con finanziamenti pubblici e l'intervento di un imprenditore edile molto vicino al PD, viene arrestato per bancarotta fraudolenta "seriale";


Mentre tutto questo accade solo in questi giorni, soltanto oggi ho letto queste notizie, che sono una piccola parte della lunga lista di assurdità che circolano da anni, mi chiedo come possa essere sostenibile una tale sequela di follie e come si possa tollerarle.

Sembra che Matteo Renzi sia l'imbonitore, il prestigiatore che distoglie l'attenzione della folla mentre persone scelte a caso si occupano di attività che non sanno gestire e con il fine ultimo di distrarre denaro dalle casse pubbliche per "salvare il salvabile" prima che il sistema Italia fallisca o sia costretto a diventare trasparente.

Io vedo un'orda di ratti che saccheggiano la dispensa mentre il gatto, d'accordo con loro, fa le fusa al padrone e mi chiedo quale padrone possa essere così stupido da fidarsi del proprio gatto.

Forse in fondo non siamo altro che un Pinocchio qualunque, un burattino di legno tonto e ingenuo senza capacità di discernimento, asini senza controllo nell'attesa di venire mangiati dalla balena, ma senza possibilità di lieto fine.

lunedì 11 luglio 2016

Riempire vite vuote con il vuoto delle vite

...ovvero farsi dei selfie e guardarli

Perché è incredibilmente ovvio che fotografare continuamente sé stessi e le proprie noiose attività, alla lunga dà dipendenza.

Ed è ovvio.

Perché se non fate altro che fotografare tutto quello che fate, finirete con il fotografare voi stessi che vi fotografate, ovvero non avrete altro nella vita che fotografarvi.

Un circolo vizioso di cui sarete l'unico socio

E non vi salverà neppure mettere tutto sui social network, è oltremodo assurdo pensare di poter interessare e coinvolgere gli altri con la propria faccia e la propria attività auto-fotografica, se anche gli altri saranno intenti a fotografare loro stessi.

Ciò che appare incredibilmente aulico per i fotografatori folli è che il consenso non si ottiene con una pedissequa attività "onanistica" individuale, bensì creando punti di unione e comunità di interesse con altri soggetti.
Comportandovi da perfetti idioti autoreferenziali finirete esclusivamente per annoiarvi, lamentarvi e finire con il cercare modelli di riferimento diversi da voi stessi

Da imitare.

In pratica mentre sarete convinti di comportarvi come animali Alpha e sarete invece animali Gamma, ovvero collocati in fondo all'alfabeto.


E' facile invece intuire che una vita invidiabile è quella che ha qualcosa da dare che non siano fotografie della propria faccia.

E' accattivante condividere azioni, attività, momenti della vita reale, non photoshop pigri diffusi in rete. Per riempire vite vuote servono atti diversi dalla routine noiosa in cui possiamo essere incastrati.

Spegnete il cellulare e accendete il cervello, vi assicuro che funziona.